SEI DAVVERO SICURO DI SAPERE COSA E’ LA MENZOGNA?

Ap 21:8“Ma per i codardi, gl’increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda“.

Definizione di menzgona: “il contrario della verità. Il verbo mentire significa dire qualcosa di falso a chi vuole conoscere la Verità, e farlo con l’INTENZIONE di trarne un vantaggio personale o di ingannare per un tornaconto oppure per danneggiare l’altro e terzi.”

Non sempre la menzogna è espressa verbalmente, si può mentire in molti modi sia con i pensieri che con le proprie azioni e/o scelte che vuol dire “VIVERE NELLA MENZOGNA”.

I verbi ebraici alla base del termine tradotto generalmente ‘menzogna’ sono vari:

Kazàv – che significa “dire il falso”

Shaqàr– che significa “agire falsamente”

Shaw – spesso reso “falsità“, significa “invano o vano

Kachàsh– reso come “ingannare“, significa “essere deludente o inaffidabile

Ad esempio l’aggettivo “pseudòs” in Greco ha relazione con la menzogna e la falsità. Notate che su internet si usa quasi sempre uno “pseudos” che è sinonimo di menzogna = pseudonimo (pseudos+[sin]onimo) … tenere presente che in lingua inglese [SIN] significa “PECCATO”.

ABRAMO MENTI’ QUANDO DISSE CHE SUA MOGLIE SARA ERA SUA SORELLA?

Abramo non mentì affatto chiamando Sara “sorella” … mentre molti affermano al contrario che egli mentì chiamandola sorella, come se conoscessero bene la genealogia di Sara!
 
Abramo viveva in un’epoca in cui, secondo le usanze, non era lecito unirsi in matrimonio tra fratelli nati dagli stessi genitori o dallo stesso padre o dalla stessa madre, mentre era consuetudine, senza che alcuna legge o alcun potere lo vietasse, sposarsi tra figli di fratelli o tra consanguinei di grado più lontano: che c’è dunque di strano se egli aveva per moglie sua sorella, cioè una nata dal sangue di suo padre? Infatti al re che gliela restituiva disse egli stesso che era sua sorella da parte di padre e non da parte di madre: quando cioè ormai nessuna paura lo costringeva a fingere che fosse sua sorella, dato che il re aveva saputo che era sua moglie e, atterrito da Eloah, gliela restituiva onorata.
 
Ciò in ogni caso è confermato da quanto lo stesso Abramo afferma in Gen. 20:11-13
 
Oggi invece al contrario, mentire è un’abitudine per molti, una cattiva abitudine dobbiamo dire. Ma voi, fratelli, non dovete conformarvi a questo malcostume ma dire sempre la verità secondo ciò che è scritto: “Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri” (Ef. 4:25). Anania quando portò il denaro ai piedi degli apostoli per avere loro mentito dicendo che era tutto quanto lui e sua moglie avevano ricavato dalla vendita di un loro possesso fu prima ripreso dall’apostolo Pietro con queste parole: “Anania, perché ha Satana così riempito il cuor tuo da farti mentire allo Spirito Santo e ritener parte del prezzo del podere? Se questo restava invenduto, non restava tuo? E una volta venduto, non ne era il prezzo in tuo potere? Perché ti sei messo in cuore questa cosa? Tu non hai mentito agli uomini ma ad Eloah (Atti 5:3-4), e poi fu fatto morire subitaneamente da Eloah; infatti cadde e spirò. La stessa sorte toccò a sua moglie la quale poche ore dopo, ad una specifica domanda di Pietro su quel denaro, confermò la versione mendace del marito (cfr. Atti 5:7-10). Notate che anche qui un apostolo venne a sapere ATTRAVERSO LO SPIRITO SANTO che qualcuno aveva detto una menzogna attorno a qualche cosa.
 
Tutti noi siamo tentati in molte occasioni dal bugiardo a mentire: resistiamogli e diciamo la verità. Ricordiamoci che in Prov. 12:22 è detto: “le labbra bugiarde sono un abominio per Yahuveh”, e che tutti coloro che amano e praticano la menzogna saranno gettati nello “stagno ardente di fuoco e di zolfo”, che rappresenta simbolicamente la “seconda morte” (cfr. Ap. 21:8, 22:15).
 
Ghehazi, il servo di Elishua (Eliseo), mentì ad Elishua quando questi gli chiese: “Donde vieni, Ghehazi?” (2Re 5:25), infatti gli rispose: “Il tuo servo non è andato in nessun luogo”, mentre invece egli, poco prima, spinto dalla sua cupidigia, era andato appresso a Naaman e si era fatto dare dei vestiti e dell’argento e li aveva nascosti all’insaputa di Elishua. Elishua seppe che Ghehazi gli aveva mentito perchè Eloah gli fece sapere quello che lui aveva fatto di nascosto, e gli preannunziò il giudizio di Eloah su di lui dicendogli: “La lebbra di Naaman s’attaccherà perciò a te ed alla tua progenie in perpetuo” (2Re 5:27). In questo caso Ghehazi disse una menzogna per coprire la sua malvagia azione ma fu reso confuso mediante una rivelazione divina e punito da Eloah con la lebbra.

Sono molto gravi le “menzogne spirituali” perchè mettono a rischio la vita futura di coloro che vi credono. Lo stesso Messyah condannò questa tipologia di inganno in Matteo 23:15 quando giudicò gli “esperti e dotti spirituali” del suo tempo. Perciò cambiare la Verità di Yahuveh nell’ingannevole menzogna spirituale umana equivale al “peccato imperdonabile”, la bestemmia contro lo Spirito Santo (Matteo 12:31).
 
I falsi profeti che sorsero in mezzo al popolo d’Israele praticarono la menzogna, infatti dicevano a quelli che camminavano secondo la caparbietà del loro cuore malvagio: “Yahuveh ha detto: Avrete pace” (Geremia 23:17), quando non c’era alcuna pace per loro promessagli da Yahuveh. Eloah fu testimone di tutte le menzogne che quei profeti dissero usando il Suo nome, e disse che Egli avrebbe messo allo scoperto le loro menzogne davanti a tutti quelli a cui avevano profetizzato la pace. Egli disse ad Ezechiele: “Quando il popolo edifica un muro, ecco che costoro (i falsi profeti – ndr) lo intonacano di malta che non regge…dì a quelli che lo intonacano di malta che non regge, ch’esso cadrà; verrà una pioggia scrosciante, e voi, o pietre di grandine, cadrete; e si scatenerà un vento tempestoso; ed ecco, quando il muro cadrà, non vi dirà egli: E dov’è la malta con cui l’avevate intonacato?” (Ez. 13:10-12) (la malta che non regge erano le visioni vane che quei profeti avevano). Questo in realtà, è quello che avvenne quando l’esercito dei Caldei assediava Gerusalemme ed era sul punto di espugnarla, infatti la Scrittura dice che Geremia disse al re Sedechia che aveva creduto alle menzogne dei profeti: “E dove sono ora i vostri profeti che vi profetavano dicendo: – Il re di Babilonia non verrà contro di voi nè contro questo paese?” (Ger. 37:19). Come potete vedere quei falsi profeti che dicevano delle menzogne usando il nome di Eloah vennero resi confusi da Yahuveh, perchè Adonay manifestò a tutti che le loro profezie e i loro presagi erano menzogne. Ma non solo Egli rese vani i loro presagi, ma anche li punì. Abbiamo quindi un esempio di come Eloah punì i falsi profeti per avere detto al popolo delle menzogne usando il Suo nome invano, come il profeta Anania il quale fu messo a morte da Eloah: Il profeta Geremia disse al profeta Anania: “Ascolta, Anania! YAHUVEH non ti ha mandato e tu hai spinto questo popolo a confidare nella menzogna. Perciò, così parla YAHUVEH: “Ecco, io ti caccio dalla faccia della terra; quest’anno morirai, perché hai parlato di ribellione contro YAHUVEH”». Il profeta Anania morì quello stesso anno, nel settimo mese“.   (Ger. 28:15-17).
 
Dobbiamo sempre tenere presente che il padre della menzogna è il diavolo, e che quindi la menzogna procede sempre dallo spirito bugiardo e non dallo Spirito di Verità, il nostro Eloah Yahuveh. Se vogliamo diventare di esempio per gli altri, non possiamo permetterci di fare più posto al diavolo, ovvero alla menzogna, nella nostra vita. Mentire ci porta “maledizione”, proveniente dalle stesse leggi spirituali che il Padre ha scritto nell’universo. Esse ci attirano certamente “confusione” e “cecità spirituale” (Deuteronomio 28:28-29).
 
La menzogna è menzogna; e la menzogna detta a sostegno della verità è pure essa menzogna, anche se viene praticata allo scopo ‘di difendere e onorare’ il Vangelo!
 
Sappiate che il Vangelo non ha bisogno delle menzogne nè per essere difeso, nè per essere creduto, e questo lo dico perchè so che ci sono alcuni predicatori che incitano dei credenti malati a testimoniare che sono stati guariti da Adonay (quando sono tutt’ora malati) per dimostrare a tutti che Yahushua guarisce anche al nostro tempo; ma la menzogna si palesa tale quando gli altri s’accorgono che in realtà essi non sono stati guariti o quando succede che quel credente che aveva detto di essere stato guarito, muore pochi giorni dopo, proprio di quella malattia. Purtroppo questi scandali accadono in mezzo alle persone che “DICONO DI CREDERE”, scandali che non portano nessuno a glorificare Eloah, anzi a screditare ampiamente la Via della Verità, a cagione di queste menzogne. E perchè avviene questo? Perchè mancando i miracoli e le guarigioni vere, alcuni, per attirare le folle alle loro riunioni, decidono di fare uso della menzogna per suscitare interesse.
 
Ma vi è un’altra cosa orrenda che avviene in seno alla chiesa corrotta, ed è questa; alcuni spargono voci calunniose sul conto di altri credenti per distruggerli moralmente e per fare loro acquistare una cattiva reputazione fra gli altri. Spargere una calunnia su qualcuno vuole dire mettere in giro delle accuse infondate, infondate perchè non hanno nessun fondamento e nessun motivo di essere dette perchè inventate. Oggi, alcuni prendono piacere a danno della loro vita a calunniare il loro prossimo dimenticando volontariamente che cosa dice Proverbi 26:27: “chi scava una fossa vi cadrà e la pietra torna addosso a chi la rotola” . Vi ricordo che innanzi tutto è scritto: “Non spargere alcuna voce calunniosa” (Esodo 23:1) e che per ricevere una accusa contro qualcuno è necessario che sia confermata da due o tre testimoni (degni di fede) infatti non è sufficiente un solo testimone. Quindi nel caso in cui qualcuno senta accusare Tizio, aspettate che l’accusa sia confermata da qualcun’altro per accettarla o cominciate a fare delle ricerche da voi stessi per vedere se le cose stanno veramente così, perchè al giorno d’oggi è risaputo quanto la calunnia sia uno strumento per distruggere le amicizie nelle congregazioni. Non spargete nessuna calunnia e non date retta alla lingua bugiarda, per il bene della Verità.

Chi dice la verità sta al sicuro e non teme di rimanere confuso, perchè la verità non rende confusi coloro che l’amano. Per affrontare i nostri nemici è necessario dire la verità, proprio per non rimanere noi stessi confusi dinnanzi a loro. Perchè se un discepolo fa ricorso alla menzogna, che poi non è altro che un’arma del nemico che noi combattiamo, certamente rimarrà confuso dinnanzi al nemico stesso che gliela rinfaccerà alla prima occasione. Quello che ci viene insegnato da Yahushua nel corso della via della verità, è che è meglio confessare gli uni agli altri i propri peccati dicendo la verità anzichè coprire le proprie trasgressioni con la menzogna. “Vinciamo il male con il bene!” (Romani 12:21).
 
Noi come figli di Eloah non dobbiamo MAI mostrare ‘riguardi personali’ verso nessuno, difatti Giacomo dice: “Se avete dei riguardi personali, voi commettete un peccato essendo dalla legge rivelati quali trasgressori” (Giacomo 2:9), quindi non dobbiamo considerare la persona di pelle bianca superiore alla persona di pelle nera o gialla o rossa; non dobbiamo considerare il ricco più del povero, e neppure il saggio secondo la carne (laureato o diplomato) superiore a chi è analfabeta o a chi ha fatto poche scuole; non dobbiamo neppure tollerare il male quando a farlo sono i nostri amici e non tollerarlo quando invece lo fanno i nostri nemici, e questo perchè si tende a giustificare le male azioni di quelli che ci amano e rispettano, mentre si tende a condannare quelle di coloro che non ci amano e non ci rispettano. Eloah non ha riguardi personali verso nessuno e noi come figli di Eloah dobbiamo imitarlo; non è facile, ma neppure impossibile. Eloah ci aiuti a imitarlo pure in questo per condurci in modo degno del Vangelo, che è la appunto buona notizia di un mondo migliore!
 
Inoltre non dobbiamo neppure appropriarci dei beni altrui in maniera disonesta e dobbiamo dare retta alla sapienza che dice: “Meglio poco con giustizia che grandi entrate senza equità” (Proverbi 16:8). Secondo quello che insegna la Scrittura noi non dobbiamo praticare l’usura e non dobbiamo neppure prestare ai nostri fratelli ad interesse secondo che è scritto: “Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, nè di denaro, nè di viveri, nè di qualsivoglia cosa che si presta a interesse” (Deuteronomio 23:19).
 
Non dobbiamo neppure falsificare le bilance o qualsiasi altra unità di misura perchè è scritto: “Non commetterete ingiustizie nei giudizi, nè con le misure di lunghezza, nè coi pesi, nè con le misure di capacità. Avrete stadere giuste, pesi giusti…” (Levitico 19:35-36). La Scrittura insegna che coloro che pensano che è meglio avere grandi entrate senza equità, cioè frodando il prossimo, rispetto a poco con giustizia, sono degli stolti che a suo tempo ricevono da Eloah la degna ricompensa delle loro ingiustizie perpetrate a danno del loro prossimo.

Nel libro del profeta Amos abbiamo una evidente prova delle ingiustizie che gli Israeliti commettevano in quei giorni, e di come Eloah prima li riprese e poi disse loro come li avrebbe puniti se non si fossero convertiti dalle loro vie malvage. Gli Israeliti avevano ampiamente “gettato a terra” la giustizia. Infatti opprimevano gli umili, calpestavano i poveri esigendo da essi donativi di frumento; non vedevano l’ora che finisse il sabato per aprire i loro granai e scemare l’efa, aumentare il siclo, falsificare le bilance per rubare, comprare il misero ed il povero per denaro, se anche doveva loro solo un paio di sandali; erano arrivati al punto di mettersi a vendere pure la vagliatura del grano! Ma il fatto è che essi agivano e VIVEVANO NELLA MENZOGNA e poi si recavano nei cortili della casa di Yahuveh per offrirgli il profumo, i loro olocausti e i loro sacrifici di azioni di grazie; e convocavano pure delle solenni adunanze nelle quali cantavano dei canti accompagnati dalla musica dei loro salteri.
 
CHE VERGONOSO COMPORTAMENTO. Ce ne sono ‘miliardi’ di persone così anche oggi! Ma Eloah non gradì affatto il culto di quei ribelli e disse loro:
 
“Io Eloah, disprezzo le vostre feste, non prendo piacere nelle vostre solenni adunanze. Se m’offrite i vostri olocausti e le vostre oblazioni, io non li gradisco; e non fo conto delle bestie grasse, che m’offrite in sacrifici di azioni di grazie. Lungi da me il rumore dei tuoi canti! ch’io non oda più la musica dei tuoi salteri! Ma corra il diritto com’acqua, e la giustizia, come un rivo perenne!” (Amos 5:21-24).
 
Fratelli, la sapienza dice che “praticare la giustizia e l’equità è cosa che Yahuveh preferisce ai sacrifici” (Prov. 21:3), quindi guardiamoci dal pensare che anche se non perseguiamo la verità e la Sua giustizia il Padre accetterà ugualmente la nostra adorazione, per non lusingare noi stessi e per non essere giudicati da Eloah come lo furono gli Israeliti che non vollero ascoltare il profeta Amos. E come Yahuveh disse così avvenne. infatti Eloah mandò un forte terremoto prima e poi mandò contro Israele l’esercito Assiro che distrusse il paese e ne portò in cattività gli abitanti, dopo avere pazientato molti anni, riversò il suo furore sugli Israeliti ingiusti. Eloah non tollera l’ingiustizia e riversa la sua ardente ira sugli ingiusti ancora in questa generazione perchè Egli non muta, quindi esaminiamo attentamente le nostre vie e non conformiamoci al pensiero del mondo che non vede e non ode nulla.
 
Evitiamo di vivere nella menzogna e vivremo per l’eternità insieme a Colui che [E’ LA VERITA’].


YAHUSHUA

 
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