SERVE DAVVERO ADORARE IN UNA CHIESA AVVENISTA O ALTRE CHIESE DI BABILONIA?

chiesa avventista

Una persona sola ci ha inviato la seguente domanda: “Ho una chiesa Avventista vicino a casa mia e mi sento un po’ isolato e mi chiedevo se fosse un posto sicuro dove andare per adorare Yahuveh e trascorrere del tempo con altre persone che condividono molte delle mie credenze, eccetto il fatto che Lo adorano nel sabato pagano?”

Nella Parola troviamo che ci sono solo due tipi di chiese oggi aperte per il Suo popolo. La prima chiesa è chiamata la Sinagoga di Satana. Coloro che svolgono il loro culto nella sinagoga di Satana saranno costretti, dopo la fine della Babilonia religiosa, a venire ad adorare davanti ai piedi dei santi (Apocalisse 3:9), perché avranno scoperto che quelli [i santi] che essi disprezzavano e perseguitavano erano infatti quelli teneramente amati dal loro Padre celeste. In altre parole, frequentare la sinagoga di Satana porterà alla perdizione e alla dannazione eterna. La domanda naturale che viene in mente è questa: dove troviamo la sinagoga di Satana affinché il Suo popolo possa evitare di rimanervi intrappolato? La sinagoga di Satana è qualsiasi chiesa in cui la Sua verità è mescolata con l’errore. Perché questo è il piano di Satana per tentare di ingannare il popolo di Yahuveh. La seconda domanda corollaria sarebbe questa: quali chiese oggi hanno la verità mescolata con l’errore? Risposta: TUTTE LE CHIESE DENOMINAZIONALI E NON DENOMINAZIONALI HANNO VERITÀ MISCELATA CON L’ERRORE E SONO TRISTAMENTE DIVENTATE PARTE DELLA BABILONIA DI RELIGIONI APOSTATE CHE POSSONO ESSERE ACCOMUNATE ALLA SINAGOGA DI SATANA. (La Chiesa Avventista oggi è in prima linea quando si tratta di mescolare la verità con l’errore, avendo assorbito molti errori babilonesi che una volta scartarono nella loro storia antica) .

Potrebbe essere uno shock devastante per alcuni di voi sapere che la vostra amata chiesa non è altro che un membro a pieno titolo della sinagoga di Satana e che vi sta preparando per la morte eterna. Ma questa è la verità che il nostro amorevole Padre celeste sta evidenziando con tale audacia che non ci sono scuse per nessuno di noi per rimanere ignorante al riguardo. E’ quindi sicuro adorarlo laddove la verità è mescolata all’errore? Certamente no! Se insistiamo ad adorarLo dove non possiamo trovarlo, perché è sotto il dominio di Satana, cosa otteniamo da tale adorazione? Assolutamente niente! In effetti, rischiamo di perdere tutto ciò che conta. Siamo a un passo dalla fine di tutte le cose, e non è il momento di mettere in pericolo le nostre anime adorando dove Satana ha il pieno controllo e dove saremo privi della protezione e della compagnia del Padre, di Yahushua e dei loro santi angeli.

La seconda opzione che si apre oggi davanti al suo popolo è chiamata nella sua parola “la Ha’Qahal dei primogeniti, scritti nei cieli… di uomini giusti resi perfetti… e di una schiera innumerevole di angeli” (Ebrei 12:18-24). ). Questa è l’unica “chiesa”, [chiamata così dal greco Ekklesia ma che in ebraico è Ha’Qahal] alla quale avere un’appartenenza conta davvero, poiché ci rende adatti per il Regno di Yah. È la Qahal degli angeli e dei primogeniti (cioè quelli dedicati interamente al servizio del loro Santo Padre). È proprio come membri di questa Qahal che dovremmo aspirare diligentemente a far registrare i nostri nomi. E questo non solo è possibile, ma è proprio il disegno divino per noi. Il nostro amorevole Padre celeste desidera che diventiamo membri della Sua Qahal celeste mentre viviamo ancora sulla terra; poiché Egli ha progettato che attraverso tale appartenenza noi matureremo per il raccolto.

L’apostolo Paolo dovette affrontare una sfida simile a quella che il suo popolo sta sperimentando oggi. Ai suoi tempi, Paolo lavorò incessantemente per dirigere l’attenzione dei nuovi discepoli dal giudaismo lontano dalla loro congregazione e dal tempio ebraico e verso la Qahal celeste. Gli ebrei che erano cresciuti abituati a far parte di una denominazione e di un servizio strutturato nel tempio, non riuscivano a comprendere la nuova realtà di essere ora un discepolo di Yahushua. Volevano ancora un servizio strutturato e il senso di appartenenza a una denominazione chiaramente definita. Volevano seguire Yahushua ma non abbandonare la loro vecchia denominazione e il loro tempio. Ma Paolo li supplicò di dirigere la loro attenzione verso il cielo. Voleva che aspirassero invece ad appartenere alla Qahal celeste che è guidata nientemeno che da “Yahuveh, il giudice di tutti… e… Yahushua, il mediatore della nuova alleanza… e una compagnia innumerevole di angeli” (Ebrei 12:22). Nella stessa lettera li invitò ad andare dunque da lui (Yahushua) fuori dall’accampamento (la loro vecchia denominazione religiosa), portando il suo obbrobrio (il legno di maledizione su cui fu inchiodato). Poiché qui non abbiamo una città stabile (“chiesa Babilonica”), ma cerchiamo quella futura (la nuova Gerusalemme).” (Ebrei 13:13,14). Queste stesse parole devono riecheggiare di nuovo nei nostri cuori: non abbiamo una “chiesa” continua oggi, quindi dobbiamo uscire e cercare diligentemente di unirci nella fede all’unica Ha’Qahal dove le persone devote e gli angeli partecipano come membri. È la Qahal che ha sede nella “città dell’EL vivente, la Gerusalemme celeste” (Ebrei 12:22).

Dopo aver delineato le uniche due opzioni per il Suo popolo oggi, è tempo di affrontare la seguente domanda pratica: come possiamo unirci nella fede alla Qahal dei primogeniti con sede celeste? La risposta arriva in 3 semplici parole: Qahal in casa. La Qahal domestica è il mezzo attraverso il quale noi nella fede possiamo unirci a quella celeste mentre viviamo ancora sulla terra. Quando ci separiamo dalle chiese cadute, siamo invitati dal Suo spirito e promettiamo di formare immediatamente una Qahal domestica. «Perché dove due o tre sono [riuniti nel mio nome] (Yahushua), io sono in mezzo a loro» (Matteo 18:20). Di cosa abbiamo più bisogno come promessa della presenza assicurata del nostro Maestro e Salvatore in mezzo a noi, quando ci riuniamo per incontrarci nell’intimità dei nostri locali domestici? Invece nella sinagoga di Satana abbiamo la certezza della presenza di Satana e/o dei suoi angeli malvagi. Cosa scegliereste tra le due opzioni?

Per quanto riguarda noi, ogni membro della nostra Qahal ha scelto volentieri la presenza del nostro Maestro alla presenza di Satana e dei suoi angeli malvagi. E tu? Prestereti ascolto alle sagge parole di Giosuè quando ammonì gli antichi Israeliti con queste parole preveggenti:

“E se vi sembra sbagliato servire Yahuveh, scegliete oggi chi volete servire: o gli dèi che i vostri padri servirono di là dal fiume o gli dèi degli Amorei, nel paese dei quali abitate; quanto a me e alla casa mia, serviremo Yahuveh” (Giosuè 24:15).

Spezzerai i legami con tutte le “chiese” che sono effettivamente membri della sinagoga di Satana, e farai il passo della separazione, e fare della tua casa o di qualsiasi luogo di preferenza la tua Qahal domestica designata per iniziare a godere della presenza promessa del nostro Maestro??

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