GLI ERRORI NELLA BIBBIA DI RE GIACOMO E ALTRE TRADUZIONI

KJV versione Bibbia contraffatta

Ti sei mai chiesto se la tua Versione della Bibbia del Re Giacomo o altre simili usano parole e formulazioni che nascono da religioni pagane, specialmente dal culto pagano del sole, come: Amen, Bibbia, Cristo, Chiesa, Croce, Pasqua, Gloria, Dio, Santo, Gesù, Signore e Testamento?

Vediamo insieme una ad una queste parole che sono state comunemente inserite e usate da miliardi di credenti nel mondo:

AMEN

AMEN-RA_DIO_EGIZIANO-1


Durante le prime undici dinastie (3000-1987 a.C. circa) ‘Amen’ era solo un dio minore, ma ai tempi della XVII^ dinastia reale (1500 a.C. Circa) era stato elevato a dio nazionale dell’Egitto meridionale. Tale posizione conferì ad ‘Amen’ attributi e caratteristiche degli dèi più antichi, e il suo nome divenne Amen-Ra, cioè una forma suprema del Dio Creatore. Ai tempi della XVIII^ reale Dinastia (1539-1295 a.C.) era stata istituita una scuola per studiare Amen-Ra e come punto focale per il culto.

Gli ebrei rimasero in Egitto per circa 400 anni. Dal 1847 a.C. e durante questo periodo di permanenza, essi furono di certo pienamente esposti al culto di Amen-Ra. Al tempo del loro esodo dall’Egitto nel 1447 a.C., il termine ‘Amen’ sarebbe entrato a far parte della loro lingua anche se non era il loro dio. Sarebbe stata una parola associata alla venerazione e alla maestosità. Questo non è difficile da capire. Amen era visto come un dio potente e il nome ha continuato ad esistere, fuori dal contesto, come esclamazione o forma di saluto: un classico esempio dell’evoluzione della lingua. La parola fu ripresa dagli ebrei e in seguito adottata da cristiani, musulmani ed altri.

Perciò Amen in origine era il nome di un dio pagano, che era considerato una forma del Dio Creatore. Curiosamente, oggi molti cristiani tendono a non usare questa parola, preferendo invece dire “So mote it be” (“Possa essere così”, o “Così deve essere”), un antico termine anglosassone. Forse, vedendo la parola Amen nella Bibbia e nella Tanakh, non vogliono essere associati alla cristianità paganizzata e affini. In effetti, nelle traduzioni Bibliche come KJV vediamo un Cristo indicato come “L’Amen-Ra”. Perciò il nome usato per un antico ‘dio egizio‘ viene sostituito dallo stesso Cristo.

BIBBIA

Il termine “Scrittura (o Scritture)” viene usato solo una volta nella antica Tanach ebraica e precisamente nel Libro di Daniele. Mentre nelle scritture Greche viene ripetuta ben cinquantaquattro volte. Oggi come al tempo dei Greci questo termine (Scritture) viene comunemente riferito all’intero libro, noto come “la Bibbia”. Le parti della Scrittura, o libri individuali, sono chiamati “libri” o “rotoli”, cioè “Byblos” o “Byblion” in greco. Queste parole non si riferiscono alla scrittura completa, cioè a tutte le Scritture, ma solamente ai singoli rotoli/papiri.

La parola “Bibbia”, per indicare Le Scritture, fu usata per la prima volta nel 400 circa dell’era volgare. Il papiro, su cui venivano scritti tutti i documenti, venne importato dall’Egitto attraverso il porto di mare fenicio Gebal, che i greci chiamavano Byblos o Byblis. Questo porto era la dimora della divinità solare fenicia. Questa città fu fondata da ‘Baal Chronos’ ed era la sede di ‘Adone’ e un tempo vi era un grande tempio dedicato a lui. Il dio solare era associato alla “Signora di Byblos”. Sia la città di Byblos in Fenicia che la città di Byblis in Egitto presero il loro nome dalla divinità femminile Byblis (chiamata anche Byble). Questa divinità era la nipote di Apollo, la divinità solare greca. Byblia era anche un nome di Venere, una dea astrale e una dea della sensualità presso gli antichi greci.


CRISTO


I greci dapprima usavano sia la parola ‘Messias’ (una traslitterazione del termine ebraico originale) che ‘Krystos’ (una traduzione pagana spuria) per l’ebraico Mashyah (Scelto/Unto di Yah). Poi la usarono sempre più frequentemente perchè la parola “Krystos” era molto più accettabile per i pagani che adoravano “Chreston e Chrestos”, piuttosto che l’originale termine: “Messyah”.

In base al The Interpreter’s Dictionary of the Bible, la parola Krystos veniva facilmente usata per via del culto pagano e confusa con il diffuso nome proprio greco “Chrestos”, che significa “buono. Secondo un dizionario teologico francese, è assolutamente fuori di dubbio che “Christus e Chrestus”, e quindi anche Christiani e Chrestiani venissero usati indifferentemente dai profani e dagli autori cristiani dei primi due secoli d.C.. La parola Christianos è un latinismo, che non proviene né dagli ebrei né dagli stessi cristiani. La parola venne introdotta da una di queste tre origini: dalle guardie romane, dalla popolazione romana, o da una non specificata origine pagana. Il suo raro uso nel Nuovo Testamento suggerisce un’origine pagana.

Secondo Realencyclopaedie, l’iscrizione Chrestos si può vedere su un rilievo di “Mithra” in Vaticano. Secondo Christianity and Mythology, Osiride, la divinità solare egiziana, veniva venerato come Chrestos. Nella Sinagoga dei Marcioniti sul Monte Hermon, costruita nel Terzo Secolo dell’era volgare, il titolo del Messia è scritto Chrestos. Secondo Tertulliano e Lattanzio, la gente comune chiamava solitamente Cristo: “Chrestos.” per via della familiarità della parola con gli dèi pagani adorati dalla maggioranza dei popoli del tempo.

CHIESA


Questa è la parola usata nella maggior parte delle versioni inglesi per rendere il greco “ekklesia”. La parola greca significa “un appello”, “un incontro” o “un raduno”. Il termine ecclesia in lingua greca è stato paragonato impropriamente all’originale ebraico “Qahal”, che significa “un’assemblea” o “una congregazione” o “una famiglia”.
Ma la radice della parola Greca “chiesa” è kuriakon o kyriakon che al contrario significa “un edificio” (la casa del Kyrios, o Signore).

Molti dizionari indicano come origine della parola “chiesa” la radice anglosassone “circe”. Circe” era la dea figlia di Helios, la divinità solare. La parola circe è collegata a “circo”, “cerchio”, “circuito” e “circolare”. In origineCirce” era una dea greca il cui nome era scritto e pronunciato come “Kirke”. La parola “chiesa” è conosciuta in Scozia come Kirk, in Germania come Kirche e in Olanda come Kerk. Cioè proprio a indicare una dea pagana!

CROCE

CROCE_TAU_TAMMUZ_PAGANA


I termini usati per “croce” e “crocifiggere” sono delle traduzioni errate, una “interpretazione successiva” delle parole greche “stauros e stauroo”. Secondo il Vine’s Expository Dictionary of New Testament Words, ‘STAUROS’ designa, prima di tutto, un’asta o un palo verticale. La forma della croce a due travi ha origine nell’antica Caldea ed era usata come simbolo del dio Tammuz. Nel Terzo Secolo dell’era volgare, i pagani venivano accolti nel sistema ecclesiastico apostata e veniva loro ampiamente concesso di conservare i propri segni e simboli pagani.

Secondo The Companion Bible, le croci venivano usate come simboli del dio solare babilonese “Tammuz”.  L’Encyclopaedia Britannica, nelle chiese egiziane la croce era un simbolo esoterico della vita importato dai cristiani e interpretato in maniera pagana. Secondo i dizionari e vocabolari greci, il significato principale di stauros è quello di palo verticale, o asta. Si è ammesso che il significato secondario di “croce” è un’interpretazione “successiva”. Malgrado però queste prove, quasi tutte le versioni comuni delle Scritture insistono ad usare la traduzione latina crux (croce) per rendere il greco stauros.

Il motivo più accettato per cui la “croce” è stata importata nell’adorazione del Krystos è la famosa visione di Costantino della “croce sovrapposta al sole” nel 312 d.C. che si dice lo spinse alla conversione. Anche dopo la sua presunta “conversione”, le sue monete raffiguravano una croce a bracci pari come simbolo del dio solare. Molti studiosi hanno messo in dubbio la “conversione” di Costantino a causa delle molteplici azioni malvagie che commise in seguito fino alla sua morte.

Dopo che Costantino ebbe la “visione della croce”, incentivò un’altra varietà di croce, quella Chi-Rho o Labarum. La spiegazione spuria che ne è stata data è che essa rappresenta le prime lettere del nome Christos (CH e R, in greco, X e P). Gli stessi identici simboli sono stati ritrovati come iscrizioni su roccia, risalenti al 2500 a.C. circa, e interpretati come “una combinazione dei due simboli del Sole”. Un’altra prova delle sue origini pagane è che lo stesso simbolo è stato trovato su una moneta di Tolomeo III del 247-222 a.C.

Secondo An Illustrated Encyclopedia of Traditional Symbols, il labarum era anche un simbolo del dio del cielo caldeo. L’Imperatore Costantino adottò il ‘labarum’ come emblema imperiale. Anche il Dictionary of Mythology Folklore and Symbols, dice che il simbolo era in uso da molto tempo prima della nascita della cristianità. La lettera ‘Chi’ probabilmente rappresentava il Grande Fuoco o Sole. La ‘Rho’ invece stava per Pater o Patah (Padre). La parola labarum forma quindi “Padre Sole imperituro”.

E’ una prova perfetta; il Signore fu messo a morte su di un palo verticale, non su due pezzi di travi incrociate a simbolo pagano Tau, anche perchè sarebbe stato un simbolo talmente idolatrico che gli ebrei non lo avrebbero mai permesso sul loro suolo (il monte Golgota). L’invasione dell’esercito pagano romano non imponeva ai popoli conquistati i propri dei o simboli ma lasciava intatte le loro religioni e tradizioni, era la famosa PAX Romana con cui conquistarno il mondo allora conosciuto.

GLORIA
Kavod Gloria YHVH


La parola greca “DOXA” nelle traduzioni greche del Vecchio e del Nuovo Testamento è solitamente tradotta con “GLORIA” nelle versioni italiane. La parola ebraica “KAVOD” è solitamente tradotta con “ONORE” quando applicata all’uomo, e con “GLORIA” quando applicata al nostro Padre Celeste. ‘Doxa’ significa anche opinione, parere, stima e reputazione. La sua radice ‘Kavad’ significa qualcosa di pesante o gravoso, o stima nel suo senso figurato.

Pur essendo tradotti con Doxa 25 termini ebraici diversi, essi vengono comunque riferiti al termine Kavod. In particolare risulta essere sempre messo in riferimento a Dio; il che gli conferisce un significato radicalmente nuovo ed estraneo al suo orginario uso in lingua ebraica antica. E’ infatti riconosciuto che nella traduzione Greca dei settanta il termine Doxa perde una parte del suo significato ebraico (in particolare il significato di “opinione”), e ne prende uno nuovo “specificatamente religioso e mistico” ma estraneo alla sua originaria radice etimologica.

Questo scivolamento semantico si trova anche negli scritti ermetici e nei papiri magici (?), e non sembra derivare tanto da influenze Iraniche ma piuttosto dalle correnti ebraiche mistiche Kabbaliste.

Funk and Wagnalls New Standard Dictionary of the English Language colloca queste tre definizioni sotto “gloria”, come segue: (1) nel simbolismo religioso, la rappresentazione completa di un’emanazione di luce dalla persona di un essere santificato, che consiste nell’aureola e nel nimbo; (2) la qualità dell’essere radioso; come la gloria del sole; (3) qualsiasi cerchio di luce; un’aura.

Ma né le parole ebraiche kavod e kavad, né le parole greche doxa e dokeo hanno questi significati.

La Chiesa di Roma Costantiniana identificava Dio con la divinità solare, che era la divinità più importante per gli imperatori romani, per la capitale romana, e per l’Impero Romano. Gloria, invece era una dea romana, ed era personificata in un’icona come una donna la cui parte superiore del corpo era quasi nuda, e che aveva in mano un cerchio con i segni zodiacali. Nei dizionari, nelle enciclopedie e nei libri ecclesiastici si trovano molte illustrazioni del Salvatore, della madre di Gesù, e dei santi, con le teste circondate da aureole ed emanazioni di luce, appunto la “Gloria” ma in una accezzione gnostico ermetica che vuole intendere l’uomo divinizzato e quindi contraria al pensiero originale di chi ce l’ha tramandata in origine per dare Onore e Gloria non all’uomo ma a Colui che ha fatto tutte le cose.

DIO (GOD)

Dio in inglese God. Si pronuncia “Gad”. Gad è una divinità siriana o cananita della buona fortuna o della sorte. In ebraico si scrive GD, ma con la punteggiatura vocalica masoretica otteniamo “Gad”. Altri riferimenti scritturali ad una divinità simile, scritta anche GD, hanno una punteggiatura vocalica che ci dà “Gawd” o “God”. Gad è identificato con “Giove”, la divinità del cielo o la divinità solare.

La parola “God” (Dio) è un titolo, che traduce l’ebraico Eloah ed elohim. Tuttavia, è spesso usato come sostituto del Tetragrammaton (YHVH).

Secondo l’Encyclopaedia Britannica, GOD è la parola teutonica comune per un oggetto personale di culto religioso, applicata a tutti gli esseri sovrumani delle mitologie pagane. La parola “god” al tempo della conversione delle razze teutoniche al cristianesimo venne adottata come nome dell’Unico Essere Supremo. L’Encyclopedia of Religion and Ethics e il Webster’s Twentieth Century Dictionary, concordano sul fatto che l’origine sia nel paganesimo teutonico.

Nei dizionari indo-germanici, solo una parola ricorda “god”. E’ “ghodh” e si pronuncia allo stesso modo. Questa parola significa unione, anche unione sessuale e accoppiamento. Secondo Luneburger Wörterbuch, queste sono la stessa parola: Gott, got, gode, gade, god e guth (gud).


SANTO



La parola ebraica “Kadosh”, il termine greco equivalente “Hagios” e i loro derivati sono stati tradotti con “Santo”, ‘santificato’ o ‘consacrato’ nelle versioni inglesi più vecchie, e con ‘sacro’ nelle versioni moderne. I dizionari biblici affermano che il significato di kadosh (così come kadash) indica “separazione”. Gli studiosi moderni usano le parole “separato” e “distinto”, o “appartato”.

Invece nelle traduzioni bibliche odierne viene presentato con un termine pagano “Santo”. Secondo il Dictionary of Mythology Folklore and Symbols, riguardo alla parola HOLY (Santo) si afferma: praticamente in tutte le lingue, la parola “santo” deriva dal sole onorato divinamente. Secondo l’Encyclopedia of Religions, HOLI è il grande festival hindù di primavera, tenuto in onore di Krishna, in quanto dio solare della primavera. La Strong’s Concordance rimanda a “heil” (il saluto ai raggi del sole). Questa forma è quasi identica all’equivalente tedesco e olandese dell’inglese “holy”. La parola tedesca e olandese è heilig, che deriva da Heil, il nome di un idolo pagano sassone.

GESU’



Il nome originale del nostro Salvatore non era Gesù o Iesous, ma Yahushua. Nel Nome del nostro Salvatore è contenuto il Nome di Suo Padre. Il Nome del Padre è YAHUVEH.

Due fattori hanno contribuito grandemente alla sostituzione e alla distorsione del Nome del nostro Salvatore. Il primo è stato l’insegnamento superstizioso degli ebrei per cui il Nome del Padre non deve essere pronunciato e deve essere “camuffato” al di fuori del tempio di Gerusalemme. Il secondo fattore è stato il forte antisemitismo che predominava tra i Gentili. Essi volevano un salvatore, ma non ne volevano uno ebreo.

Secondo Wörterbuch der Antike, il nome sostitutivo può essere individuato nel latino Iesus e nel greco Iesous. Inoltre, può risalire ad un adattamento del nome della dea guaritrice greca ‘Ieso’. Il Greek-English Lexicon of Liddell and Scott lo conferma. Ai greci che veneravano una dea guaritrice di nome Ieso, un salvatore di nome Iesous dev’essere sembrato molto accettabile, suggerisce uno scrittore in Philologische Wochenschrift. Nonostante i tentativi di giustificare la “traduzione” del Nome del Padre e del Nome di Suo Figlio, questo non è possibile perchè nome di una persona rimane lo stesso in tutte le lingue.

Il padre della dea greca ‘Ieso’ era Asclepio (o Esculapio), la divinità della guarigione. Il padre di Asclepio era Apollo, la grande divinità solare. Perciò, il nome Iesous si può far risalire all’adorazione del sole. C’è anche un legame con la dea egizia Iside e suo figlio Horus. Secondo Reallexikon der Agpyptischen Religionsgeschichte, il nome di Iside compare scritto nei geroglifici come ESU o IS. Esu ed Is hanno esattamente lo stesso suono di “Iesu”, come viene chiamato il Salvatore nelle traduzioni delle Scritture di molte lingue.

Hesus anche era una divinità gallica paragonabile allo scandinavo Odino. L’abbreviazione greca di Iesous è IHS, che ritroviamo in molte iscrizioni della Chiesa nel periodo medievale. IHS era il nome misterico di Bacco (Tammuz), un’altra divinità solare. Questi sono solo alcuni esempi.

SIGNORE


L’appellativo “Signore” è applicato a tutte le divinità pagane, se al loro posto non viene usata la parola “dio”. Nella maggior parte dei casi “signore” e “dio” vengono usati intercambiabilmente per gli idoli pagani.

C’era una divinità domestica etrusca il cui nome era Lar, che significa “Signore”. Era conosciuta anche come Larth, che in seguito divenne molto popolare a Roma e prese il nome di Lares (plurale) perché, in quanto statuette di idoli, venivano solitamente usate in coppie. L’equivalente greco di questo nome era Heros, un altro nome di Zeus. Una forma femminile era Lara, che era l’amata del dio Mercurio.

Lar e Larth significano “Lord” (Signore). Le lettere “th” e “d” erano usate intercambiabilmente in varie nazioni. Era anche comune trovare una “o” ed una “a” usate intercambiabilmente nell’inglese antico e nell’inglese medievale. La parola “Lord” può essere fatta risalire anche a Loride, un cognome del dio teutonico Thor, e a Lordo, un’altra divinità pagana.

Al posto di “Signore”, si può usare il termine Adonay che è una traslitterazione esatta dell’ebraico Adonay.


TESTAMENTO


Uno degli errori più gravi della traduzione KJV (ma anche di molte altre) è l’uso della parola spuria “Testamento” al posto di “Alleanza”. Secondo The Companion Bible, usare la parola “Testamento” per tradurre il termine greco ‘diatheke’ (che significa esattamente ‘alleanza’), è stato come minimo un gran disastro; perché, col suo uso, la verità è stata efficacemente nascosta per secoli.

Un’alleanza è un accordo vincolante tra due parti; è un accordo solenne fatto tra due parti sancito da un giuramento. Un testamento, invece, è un documento scritto per mezzo del quale qualcuno ha lasciato la propria eredità.
L’uso errato della parola “testamento” per descrivere il regno spirituale è un’eredità che abbiamo ricevuto dalla Chiesa di Roma, perché ci è arrivata per l’uso della parola “testamento” nella Vulgata Latina. E’ una parola che dà l’impressione sbagliata di “ricevere soltanto”. Rafforza gli insegnamenti erronei secondo cui “è sufficiente la fede”, “è sufficiente la grazia”, “le opere non sono necessarie”, “è sufficiente l’amore”. La dottrina del “è sufficiente la fede”, è frutto dello “spirito che opera nei figli della disubbidienza”, lo spirito che è nell’Uomo dell’Illegalità che ha fondato questa “religione senza legge”, la Grande Apostasia, il Mistero dell’Illegalità.

VERSIONE AUTORIZZATA?

Mi viene da ridere quando sento qualcuno chiamare la per-Versione di Re Giacomo “la Versione Autorizzata”. Autorizzata da chi? Da te? Dal Papa? Da Satana? Nella stampa dell’edizione del 1631 della per-Versione di Re Giacomo, in Esodo 20:14, i tipografi omisero una piccolissima parola. La parola “non”. In questo modo il 7° comandamento diceva: “Commetterai adulterio”! Che perversione! Le poche copie rimaste vengono chiamate “La Bibbia Malvagia”.

Prima della per-Versione di Re Giacomo, c’era la Bibbia Autorizzata dei Vescovi, e prima di quella la Vulgata Latina Autorizzata, che fu tradotta dalla Versione dei Settanta greca, che fu tradotta dall’originale ebraico. Qualcuno ha detto Originale ed Ebraico? L’unica Versione Autorizzata, se davvero esiste una cosa del genere, sarebbe quella scritta nell’originale ebraico, in cui non ci sono problemi di perdita del significato del testo attraverso la traduzione in una lingua più scadente. La per-Versione di Re Giacomo contiene quasi 2000 errori di traduzione diversi, e di questi più di 500 cambiano il significato stesso del testo. Uno di questi errori di traduzione si verifica circa 6800 volte, cioè quando traducono YHVH con un insignificante SIGNORE invece della parola corretta: YaHuVeH. Perché pensi che Satana farebbe una cosa del genere? Le Scritture dicono: “Chiunque invocherà il nome di YAHUSHUA sarà salvato”. Se non conosci il Suo Nome non puoi invocarlo, e non saprai mai il Suo Nome se leggi la per-Versione di Re Giacomo.

La per-Versione di Re Giacomo è Autorizzata da Satana, e da lui soltanto.






VERA QAHAL DELL’ORDINE DEI NATZARYM DI YAHUSHUA 2007-2021 © All rights reserved – Under Creative Commons License: Attribution Non-Commercial No Derivatives Unported License.
2,3 / 5
Grazie per aver votato!

Visite: 135