IL CRISTIANESIMO COMUNISTA

CRISTIANI COMUNISTI

 

LA CINA PROGETTA LA SUA PROPRIA “TEOLOGIA CRISTIANA”

 

La Cina dice che potrebbe provare a creare una teologia basata sulla cristianità – che integri la religione con la cultura cinese e che sia compatibile con l’ideologia comunista del Paese, è stato riferito.

Wang Zuoan, un funzionario superiore degli affari religiosi, dice che la Cina appoggia la diffusione della cristianità all’interno del Paese. Ma “la costruzione della teologia cristiana cinese dovrebbe adeguarsi alla condizione nazionale della Cina”, riporta il sito Internet del China Daily, il quotidiano appoggiato dallo stato. I suoi commenti sono arrivati ad una conferenza sulla cinesizzazione della cristianità a Shanghai.

Si stima che ci siano tra i 23 e i 40 milioni circa di protestanti in Cina – dall’1,7% al 2,9% della popolazione totale – e che ogni anno, circa 500.000 persone ricevano il battesimo per diventare protestanti. Ma il Partito Comunista cinese dirigente è ufficialmente ateo e a volte le relazioni con la chiesa si sono deteriorate/ ci sono state tensioni con la chiesa. Si presume che le persone pratichino il culto solo nei luoghi approvati dal governo, ma in Cina sono attive anche molte chiese “clandestine” – (denominate anche home church).

A Wenzhou – chiamata a volte “la Gerusalemme della Cina”, dove più di una persona su 10 è protestante – le autorità dello stato stanno ricorrendo a delle misure restrittive su quelle che dicono essere delle costruzioni illegali di chiese, portando via o minacciando di rimuovere le croci a più di 130 chiese protestanti e di demolire completamente alcune di esse, dice il Taipei Times. Vi sono menzionati esperti e capi religiosi che dicono di credere che le autorità siano allarmate dalla rapida crescita del protestantesimo nella zona, e che stiano cercando di reprimerla.

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