CHI SONO I NETZARYM GLI ORIGINARI STUDIOSI DELLA VERITA’ RIVELATA DAL MESSYAH?

 
Veri Netzarym

 

I NATZARYM: GLI ORIGINARI DISCEPOLI DEL MESSIAH YAHUSHUA


La Scuola Catechistica di Alessandria d’Egitto e i cosiddetti “padri della chiesa” che vi furono istruiti e addestrati, svilupparono quella che sarebbe divenuta la “Cristianità“, e infine l’ “Universalismo” Romano, il Cattolicesimo.
 
Ciò che questi primi “padri della chiesa” di Alessandria scrissero a proposito di una certa “setta”, è di grande interesse per chi volesse risalire alle radici del ‘loro’ credo. Molti di questi primi “Discepoli” erano ex adoratori della divinità solare, che adottarono una fede nel MashiYah (Messia) di Israele, Yahushua. Essi lavoravano prevalentemente su testi greci ma leggendo le loro lettere in greco comprendiamo immediatamente quanto essi disprezzassero iNatzarym“, nella cui stessa esistenza vedevano una minaccia ai loro insegnamenti. Uno di questi “padri della chiesa” specifica che questi Natzarym possedevano gli scritti di MattithYahu (Matteo), e dichiara che questi scritti erano in lingua ebraica, come erano stati scritti originariamente!
 
Questi ed altri fatti che esporremo, contraddicono chiaramente quello che molte persone oggi sono state indotte a credere sugli originari Discepoli di Yahushua. Proprio ad opera dei “padri della chiesa” furono soppresse le radici Ebraico/Israelite della fede, e soltanto le radici greche furono sviluppate. Il tratto che accomuna tutti i “padri della chiesa” è la loro unanime condanna dei “Natzarym” ed il loro fervente “antisemitismo“.
 
Origene di Alessandria insegnò alla Scuola Catechistica di Alessandria d’Egitto. Egli fu il successore di Clemente come capo della Scuola. Auto-castrato e ‘VEGETARIANO’ come Clemente, Origene visse dal 185 al 254 d.C. e Tertulliano ed Ireneo furono contemporanei di Origene. Essendo istruito negli studi classici del paganesimo, fu tra i responsabili dell’adozione di numerosi ERRORI DOTTRINALI.
 
I moderni seminari promuovono gli insegnamenti corrotti dai sofismi greci ed egiziani dei “padri della chiesa“, che tentarono di eliminare i Natzarym. Questi venivano quasi sempre condannati dalle autorità in carica ai tempi di Paolo: “E riteniamo giusto ascoltare la tua opinione, perchè di fatto, riguardo a questa setta, sappiamo che ovunque se ne parla male.” (Atti 28:22)

Questa “setta”, quella dei Natzarym, fu soppressa dai primi
padri della chiesa e dalla gerarchia che stava nascendo all’interno della prima scuola formale della Cristianità, la Scuola Catechistica di Alessandria (fondata nel 190 d.C. circa).

Il termine usato per identificare i primi discepoli di Yahushua si trova
in Atti 24:5 ed è erroneamente trascritto come “Nazareni”. Il motivo per cui erano così disprezzati da tutti è semplice da comprendere. Questo intero pianeta è sotto l’influenza di una potenza oscura e occulta che domina l’umanità da circa 6000 anni, da quando cioè Adamo ed Eva persero il loro dominio sulla Terra. Questa potenza malvagia è nota come “il dragone”, e nei versi seguenti vediamo due ragioni dell’odio del dragone verso i Natzarym,
Apocalisse 12:17:“E il dragone si infuriò contro la donna e andò a far guerra contro i suoi discendenti, coloro che custodiscono i comandamenti di Eloah e posseggono la testimonianza di Yahushua. (si noti il termine “custodiscono”).

Custodire i comandamenti e possedere la testimonianza di Yahushua NON è propriamente ciò che hanno fatto i “padri della cristianità”,
ed essi non potevano tollerare neppure che lo facesse qualcun altro. Il padre della chiesa del 4° secolo, Girolamo, descrisse i Natzarym come“coloro che accettano il Messia in modo tale da non rinnegare l’antica Legge.” Questo era in netto contrasto con quello che facevano i padri della chiesa!

Questa “antica Legge” è la Torah, i Dieci Comandamenti, custoditi e osservati dai Natzarym.
Il dragone (Apocalisse 12) lotta contro LA DISCENDENZA (Natzarym) DELLA DONNA (Israele spirituale) con persecuzioni sistematiche per ottenere il controllo attraverso la competizione dottrinale. Le “radici ebraiche” della pianta di fico (Israele) rimangono una minaccia per la “cattiva pianta” del dragone, ma Yahushua ha dato ai suoi Natzarym I SUOI COMANDI,e questa è la “spada” (quella della sua parola) che abbatterà il falso sistema (la Bestia)cavalcato dalla Grande Prostituta, che ha reso le nazioni ubriache con la coppa dorata delle sue abominazioni (si vedano i “sacramenti”) con cui ne mantiene il controllo sociale, politico, economico.

Il cugino di Yahushua, Giovanni, dice:
“L’ascia è già alla base degli alberi. Ogni albero che non porta buon frutto sarà tagliato e gettato nel fuoco.” (Luca 3:9)

In tutto il mondo, ci sono più di un miliardo di persone che vivono
(producendo cattivi frutti) secondo gli errori dottrinali (il cattivo albero) di un pugno di uomini chiamati “padri della chiesa”. Questi uomini hanno modellato le basi della prima Cristianità, ed essi stessi ci tengono a dichiarare di non essere Natzarym, ma anzi soppressero i Natzarym come eretici e li accusarono di perversione per la loro obbedienza ai dieci comandamenti. Questi “padri della chiesa” furono uomini che non aderirono al Nuovo Patto, ma piuttosto perseguirono il controllo delle dottrine sulla base della loro personale interpretazione.
Alcuni di loro si castrarono volontariamente ed altri divennero monaci, fecero voti di povertà, celibato, silenzio, e condannarono i Natzarym perchè continuavano ad obbedire alla Torah mentre professavano la loro fede in Yahushua.

Le false dottrine sono come lievito, e queste false dottrine hanno riempito tutta la Terra
(hanno fatto lievitare tutta la pasta). Anche quelli che sono stati condizionati mentalmente”dalle false dottrine di questi primi apostati oggi vedono i Natzarym come eretici, ed è lo stesso “spirito di errore” che ha posseduto i padri della chiesa che è alla radice degli alberi cattivi che producono cattivi frutti. Il frutto buono è l’obbedienza dei santi (= i puri, i separati dal mondo), perchè l’obbedienza al Patto produce amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fedeltà ed autocontrollo; questo è l’albero che non sarà abbattuto! L’albero che si oppone al Patto (fuorilegge) sarà eliminato, e sarà lasciato senza radici nè rami (figli).
 
Sono le nostre stesse parole che ci condannano; vediamo allora che cosa i primi padri della chiesa avevano da dire a proposito dei Natzarym:

Considereremo eretici in particolare coloro che si definiscono “Natzarym”; sono principalmente Ebrei e nient’altro. Essi adoperano non solo il Nuovo Testamento, ma in qualche modo anche l’Antico Testamento degli Ebrei; poichè non vietano la lettura dei libri della Legge, i Profeti e gli Scritti così hanno l’approvazione degli Ebrei, da cui questi Nazareni non differiscono in nulla, e professano tutti i dogmi legati alle prescrizioni della Legge ed alle tradizioni degli Ebrei, con la differenza che essi credono nel Messia. Essi proclamano che esiste un solo Dio, e Suo Figlio Yahushua il Messia. Ma sono molto istruiti nella lingua ebraica; perchè essi, come gli Ebrei, leggono l’intera Legge, e i Profeti. Si distinguono dagli Ebrei perchè credono nel Messia, e dai Cristiani perchè tuttora restano legati ai riti ebraici, come la circoncisione, il sabato ed altre cerimonie. Posseggono la Buona Notizia secondo Matteo interamente in lingua ebraica. Poichè è chiaro che la conservano nell’alfabeto ebraico, come fu originariamente scritta.”
 
Naturalmente Epifanio avrebbe “proibito” la Legge, i Profeti e gli Scritti (la TaNaKh) spesso citati da Yahushua. L’osservanza del sabato (un giorno santificato all’atto stesso della creazione) fu mantenuta da Yahushua, eppure quelli che seguono i suoi passi sono da considerarsi eretici. Il passo che abbiamo citato fa capire quale arroganza dottrinale si fosse già sviluppata solo un secolo dopo il Messia, e perchè le dottrine cristiane sono così diverse da quelle seguite dai VERI discepoli originari di Yahushua.
 
Dopo Ireneo, un nuovo flagrante errore si insinuò nella già falsa dottrina della cristianità, quello della cosiddetta “Successione Apostolica”, unito all’idea che la gerarchia della “chiesa” poteva soprassedere a qualsiasi Comandamento, ed usurpare per sè stessa il titolo di “Israele”. Esistono prove che la setta dei Natzarym continuò ad esistere fino almeno al 13° secolo. Gli scritti cattolici di Bonacursus intitolati Contro gli Eretici si riferiscono ai “Nazareni”, che erano anche chiamati “Pasagini”. Scrive Bonacursus:
 
“Chi ancora non li conoscesse, noti pure quanta perversità ci sia nelle loro dottrine e nel loro credo. Prima di tutto, essi predicano che dovremmo obbedire alla Legge di Mosè alla lettera – cioè che il sabato, la circoncisione ed i precetti legali sarebbero ancora in vigore. Inoltre, in aggiunta al loro errore, essi condannano e respingono tutti i Padri della Chiesa, e l’intera Chiesa Romana.

I Natzarym erano ancora in vita intorno al 13° secolo. In effetti tuttora i Natzarym hanno fede alla “Vecchia Legge” (l’antico Patto), e al contempo “rifiutano tutti i padri della chiesa, e l’intera chiesa cattolica romana”.

Sono accusati di essere “Ebrei”, ma in realtà non lo sono per origine genetica. Essi sono composti da tutte le persone che compongono le 12 tribù “spirituali” perdute in esilio in mezzo alle nazioni, come il Figliol Prodigo che riconobbe se stesso e ritornò alla casa paterna (al popolo di Eloah YahuVeh).
 
Per questo tutti quelli che più o meno seguono le orme dei Natzarym come noi vengono additati come eretici perversi. Anche se noi oggi non pratichiamo la circoncisione, non seguiamo per forza le festività abraiche antiche (a parte la pasqua ordinata dal Messia), e il sabato lo commemoriamo se possibile sempre, tutti i giorni (e il giorno di Sabato se siamo liberi), anche se non ci sentiamo in colpa se dobbiamo lavorare in giorno di Sabato. E’ scritto sotto ispirazione dello Spirito Santo in Colossesi 2:16-18:

Nessuno dunque vi giudichi in quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, che sono l’ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è del Messia. Nessuno vi derubi a suo piacere del vostro premio, con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, affidandosi alle proprie visioni, gonfio di vanità nella sua mente carnale“.

Invochiamo il vero (ed unico) NOME, Yahuveh, ogni volta che pronunciamo il nome del Salvatore, Yahushua Ha’MashYah.

Per questo non siamo mai stati accettati dalla maggioranza dei cristiani pagani.

Tertullus, uno dei falsi testimoni arruolati contro Paolo, si rivolse al governatore Felix con queste parole in Atti 24:5:“Abbiamo dunque trovato che questo uomo è una peste, che fomenta rivolte fra tutti i giudei del mondo ed è capo della setta (in greco “hairesis”) dei Nazareni…”

La parola greca “hairesis” di cui sopra è all’origine di “eresia”, tradotta come “setta”. Da questo passaggio comprendiamo che la “setta” di cui si parla qui NON E’ QUELLA DEI CRISTIANI, perchè i Cristiani si svilupparono solo più tardi. La parola “christianos” viene usata due volte nel testo greco con un’accezione dispregiativa, perchè nel mondo antico aveva una connotazione del tutto diversa da quella odierna.

Atti 11:26
“Essi parteciparono per un anno intero alle riunioni della chiesa, e istruirono un gran numero di persone; ad Antiochia, e lì per la prima volta, i discepoli furono chiamati cristiani.”

Di fatto, la parola christianos NON era affatto usata come ‘nome’ per identificare univocamente la setta
, ma era solo un’etichetta dispregiativa, di derisione, a designare persone considerate stupide, bestie ignoranti, o “cretini”.

Ancora oggi ad esempio in alcune aree regionali coloro che vanno a parlare di Bibbia alle persone vengono da esse designate come “BIBBIANI … nota chiaramente dispregiativa e NON il nome di una religione o setta. Così come avvenne per la prima volta ad Antiochia nel primo secolo!

La parola “christianos” (in latino Christianus) era un appellativo di scherno, riconducibile ad una parola consimile che è finora sfuggita ad ognirevisione storica“:

cre.tin (kret’n) n.

Una persona affetta da cretinismo. In dialetto: un idiota. [dal francese “crètin”, forma dialettale ad indicare una persona deforme e mentalmente ritardata tipica di certe valli alpine, dal latino volgare “christianus”, nel senso di cristiano, povero cristo, poveraccio] … (definizione tratta da “The American Heritage, Dictionary of the English Language”).

Sicuramente i “cristiani” non apprezzeranno che una cosa simile sia urlata dai tetti delle case, MA E’ LA PURA VERITA’!
 
 
PERCHE’ ALLORA IL TERMINE “NETZARYM”?

Il motivo principale è profetico. Essi sono descritti da molti profeti come il rimanente delle tribù perdute, ma negli ultimi giorni siamo chiamati “NATZARYM” poichè gridiamo dalle “colline di Efraim”, come in Geremia 31:6 “Poichè vi sarà un giorno in cui le sentinelle grideranno sul monte di Efraim: “Alzatevi, saliamo a Sion, a Yahuveh, nostro Eloah”.

La parola “sentinelle” è la parola ebraica NATZARYM, e significa “guardiani, protettori, custodi“, ma significa anche “rami“, nel senso di “discendenti“. Vediamo subito la connessione con le parole di Yahushua quando dice di essere la RADICE, e i suoi discepoli i “rami”, cioè i figli dei suoi insegnamenti. Questo nome non ha radici greche; ma le radici ebraiche del nome sono profonde.

I NATZARYM SONO CUSTODI DI YAHUVEH E DELLA SUA PAROLA

L’Enciclopedia Americana del 1945 riporta questo a proposito dell’argomento “Dio”:
“DIO (inglese:god, tedesco:gott); nome comune di origine teutonica per un oggetto di devozione religiosa personale, in origine applicato agli esseri sovrumani dei miti pagani; dopo la conversione delle razze teutoniche alla cristianità, il termine fu applicato all’Essere Supremo.”
 
I Natzarym non usano nessun appellativo o nome pagano per riferirsi ad Eloah, essi usano il Suo vero nome, stando attenti a custodirlo e a non lasciarlo distruggere (non usarlo equivale a distruggerlo).

La Torah è una relazione, non una religione. Questa relazione è il codice di condotta per il governo o Regno di Yahuveh, per regnare con la sua Sposa, l’Israele spirituale (144.000). Le religioni umane invece cercano di colmare la frattura tra il nostro Creatore e l’umanità con sforzi intenzionali e rituali inventati da uomini, spesso ereditati da culture pagane (cioè non voluti da Yahuveh).

La missione come Natzarym è di insegnare le Leggi morali universali di Yahuveh alle nazioni, accrescendo così il numero dei figli di Yahuveh.

Satana non ha mai amato Israele, e questo sentimento era presente nei padri della chiesa e nei loro discendenti dottrinali. Quando i falsi maestri dicono “I non Ebrei non sono tenuti ad obbedire, la Torah è solo per gli Ebrei”, mostrano l’influenza dei falsi insegnamenti ricevuti, che li tengono imprigionati in un falso dogma, una fortezza mentale di false credenze, derivanti dalla Teologia della Sostituzione detta anche supersessionismo, un errore alle fondamenta della Cristianità.

Esiste una sofisticata architettura religiosa progettata per promuovere una cultura di ribellione alle Leggi Universali di Yahuveh. A loro insaputa, le energie dei combattenti umani sono state cooptate per esaudire la volontà del loro nemico – una classica manovra da Sun Tzu (L’Arte della Guerra) implementata dai Gesuiti.

LA GRANDE MISSIONE FINALE DEI NATZARYM

Matteo 28:18-20:
“E Yahushua, avvicinatosi, parlò loro dicendo: “Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate miei discepoli tutti popoli, battezzandoli [nel nome del Padre (YHVH), nel nome del Figlio (YAH IL SALVATORE) e nello Spirito Santo (di YAH IL SALVATORE], insegnando loro ad osservare TUTTE quante le cose che vi ho COMANDATE. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell’età presente.”

Così noi della moderna generazione dei Natzarym vogliamo continuare a fare, e così sia.

Diffidate delle false imitazioni che si fanno chiamare “figli di Dio”,
poichè come nel passato Israele si sviò dalla Via di Yahuveh, anche oggi miliardi di “cristiani” confondono le Sacre Scritture e confondono anche gli altri a loro perdizione. Ne pagheranno presto tutte le conseguenze come è già stato scritto:

“Non chiunque mi dice: Signore, Signore (o Gesù/Ieosus – ndr) entrerà nel Regno dei Cieli, ma chi fà la volontà del Padre mio che è nei cieli”.
 
In Verità.
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